In tutta la mia vita sono sempre andato contro il sentire comune.
All’inizio degli anni ’90 la serie americana di maggior successo era “Beverly Hills
Eppure nella collezione di icone della triade di dee, io mi ostinavo a collezionare figurine di Donna, quasi fosse una battaglia personale. Dato che tutti gli adolescenti avevano il diario pieno di Kelly e Brenda, mi attanagliava un’esigenza di originalità al limite del patologico. L’alternativa non era facile da accettare. Trovai così delle figurine di Donna con pettinatura e trucco che le abbellivano i tratti del viso e un vestitino nero di pelle che rendevano selvaggia un' immagine solitamente priva di carisma.
Finalmente avevo trovato un ottimo motivo per andare contro la maggioranza.
Per chi fosse interessato, adesso Tori (questo il suo vero nome) :
- ha ammesso pubblicamente che si è appena rifatta le tette e il naso
- ha ammesso pubblicamente che che è vicina alla bancarotta a causa dello shopping fuori controllo;
- ha vinto un reality;
-ha avuto un figlio;
- e se volete sposarvi e non sopportate nè il parroco nè il sindaco la potete contattare come REVERENDO! Ha ottenuto un certificato officiale tramite Internet che le arrivato per posta (se qualcuno sa come si fa per favore avvisi, ho sempre desiderato fare il prete senza dover studiare San Tommaso d’Aquino) e adesso si diletta a celebrare matrimoni in bed&breakfast californiani.
Non mi sbagliavo da piccolo. Trovatemi qualcosa di più alternativo e vi offro una spuma nera al bar della stazione!
(P.S Dalla sfida è escluso proporre l’invito al proprio matrimonio di Jerry Calá che suona la tastiera e dice “sei un bel volpino”).
*Nella foto, Tori Spelling "versione Anastacia" celebrando un matrimonio gay nel parcheggio di un ostello.