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L'ENIGMA


"Qualunque donna in qualunque momento e in qualsiasi situazione può fare qualsiasi cosa".

Robert De Niro, "Raging Bull"


Mi sto convincendo che la donna sia un animale troppo strano per essere capito. In apparenza sembrerebbe una scusa, ma “lei” sa perfettamente quanto l’affermazione sia fondata. E’ volubile, ostinata, calcolatrice. Adesso pretende libertà, a tutti i costi.

Ma sa donare momenti che l’uomo non riesce a dimenticare. Potrei dimenticare milioni di cose, ma il profumo del bacio di una donna, questo no. La curva del collo con le spalle scoperte. Lo sterno-cleido-mastoideo che sporge quando inclina la testa. Il vello invisibile sulla schiena quando si eccita. I fianchi generosi, le forme così strane.

Non si tratta di sesso. Farò qui una rivelazione, forse banale, ma da tenere a mente: far eccitare una donna solo con il sesso carnale è relativamente semplice. Il sesso visto in questo senso è puro sfregamento, attrito, massaggio. All’uomo basta solamente mettere da parte un minimo del desiderio di penetrazione.

Eppure la donna atterrisce. L’orgasmo multiplo rimane un mistero. Che cominci a tremare, come se le passasse la corrente nel corpo, impaurisce. Un’antica popolazione mesoamericana, i Nivakle, ha tra i suoi miti fondatori quello delle donne con i denti nella vagina. La tradizione ha sublimato l’estremo orrore provato dall’uomo quando percepisce le contrazioni vaginali mentre esegue la penetrazione o a coito concluso.

“Quei corpi mai visti li attraevano, ma gli uomini Nivakle non si azzardavano ad entrare. Avevano visto le donne mangiare: ingoiavano la carne dei pesci con la bocca di sopra, ma prima masticavano con la bocca di sotto. Tra le gambe, avevano denti.
Allora gli uomini accesero fuochi, evocarono la musica e cantarono e danzarono per le donne. Queste si sedettero intorno, con le gambe incrociate.
Gli uomini ballarono per tutta la notte. Ondeggiarono, girarono e volarono come il fumo e gli uccelli.
Quando arrivò l’alba, caddero stremati. Le donne li alzarono soavemente e gli diedero acqua da bere.
La terra dove le donne si erano sedute rimase tutta annaffiata di denti”.

Eduardo Galeano, "Memoria del fuego I", pag.41

Di questo mito mi colpì un particolare. Le donne alzano con delicatezza gli uomini stremati e gli danno da bere. Non so se una donna vi ha mai spogliato quando eravate svenuti, o ubriachi, o stanchi di una lunga giornata. E’ un gesto fortissimo, primigenio. Di una dolcezza metafisica. Paragonabile al galleggiare sull’acqua facendo il morto. Per questo se esci con una donna, mostrale che hai bisogno di lei. Sottilmente. Lei ti alzerá con delicatezza e ti darà da bere.

Quando dice no, significa si. Quando dice si, significa no. Quando dice non lo so, significa si. Quando dice “è uguale decidi tu”, significa no.




*Nella foto, Alida Valli

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