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A quel tempo viaggiavo in ambulanza, e gli spostamenti mattutini erano scoperte di una Barcellona mai vista, priva d’impegni e di corse nell’ora di punta. Era la scoperta di andare in gita Senza il pericolo che il bullo Della classe ti gettasse il libro Fuori dal finestrino. E incrociavo vecchie donne Con l’anca rotta Obese e lamentose Con appresso il marito che passeggiava nei corridoi dell’ospedale con passo esperto, di chi ha rinunciato alla partita al bar per seguire la moglie tiranna: m’indicava quando la macchina del caffé non dava resto. Sembrava un cane triste Ma fedele e paziente, In cuor suo sapeva che per la moglie la riabilitazione era una scusa le sue gambe era apposto (da un anno ormai era in terapia) Per parlare con l’infermiera di sempre Scambiare opinioni, sentirsi importante. Ed io alzavo un chilo Con Propellerheads nelle orecchie, E quando avevo bisogno di cedere Cambiavo a Gotham Project, Tango divino fra i neon in sala riabilitazione. E tornando a casa, la sorpresa
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Ulisse piange “Perchè piangi?” “Non sto piangendo, sto ricordando” Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia Dalla lettura dell’Odissea, mi è rimasta solo una immagine. Non tanto gli amori, le lotte degli eroi che sfidano il mare, guerreggiano, invocano gli dei, affontano mostri ciclopici e maghe vendicative, invocano gli dei e si salvano, s’innamorano di ninfe e si perdono, cedono al fato e muoiono. Telemaco in cerca di notizie del padre, giunge a Lacedemone alla corte di Menelao. Il re tornato vincitore con Elena di Troia, si trova nel bel mezzo di un banchetto per le nozze del figlio e della figlia.E’ una scena di festa, nella sala più grande e con l’alto soffitto dorato, gli aedi suonano la cetra, gli acrobati volteggiano nella danza. Alla richiesta d’ospitalità di Telemaco, accompagnato da Pisistrato figlio di Nestore, Menelao li invita al banchetto senza chiedere loro i nomi: mangiano bue arrosto e bevono vino. In una pausa del pasto, non appena Telem
Per la giornata della memoria..... Così Tshal, il sedicente "esercito più morale del mondo" involontariamente colpisce la popolazione civile. Mirando al cuore di un bambino. Due volte. Ah no scusate, mi sono sbagliato, la colpa è di Hamas che usa i bambini come scudi umani e poi fa propaganda con le foto. 
La logica dell'orrore Cominciamo a dare a dare i nomi alle cose: Israele sta mettendo in atto una "pulizia etnica" a Gaza. Se non esistesse la logica di due pesi e due misure, e giusto per fare un paragone, a questo punto i paesi della NATO dovrebbero iniziare a bombardare Tel Aviv come fecero con la Belgrado di Milosevic nel 1999. I motivi che il popolo eletto adduce per poter massacrare i palestinesi sono scuse, e restano tali anche se vengono strombazzate e ripetute ossessivamente da tutti i media occidentali. Sempre restando nell’ambito dell’assurdo, provo a fare un esempio: L’organizazzione terroristica ETA lotta per l’indipendenza dei Paesi Baschi dalla Spagna e, utillizzando il metodo armato dell’attentato (con artefatti esplosivi o con omicidi mirati), fino ad oggi ha rivendicato più di 800 morti ammazzati. Se il governo spagnolo utilizzasse la stessa logica del popolo eletto (quella del principio della “punizione collettiva”), avrebbe dovuto far alzare nel ciel
Zuan delle Piatte ha inscenato la sua morte. Raccontaci della maga Che a Cupra deve il suo dono. Raccontaci. Ebbene, ella m’appare, di dentro dell’antro. A lei chiedo il futuro. Per lei sono salito sui monti. Nell’antro ho visto il mondo ergersi bianco, come nella neve. Ho attraversato un ponte stretto Sulle gole infernali: Urla e suppliche salivano a me. Ma il cielo era chiaro e silenzioso E continuai a camminare. I suoi occhi nel buio, E i biondi capelli del nord. Ella sedeva su un trono di marmo. Davanti a sé teneva un tavolo di legno E sul tavolo le foglie. “Silenziosa dea, dea che interrogo per il piacere del cielo. Sono solo e stanco, la salita è stata lunga e ciò che ho visto ha scosso le mie membra. Orsù se ti piace, rispondimi: “Chi sono io?”. Te lo chiedo in ginocchio, E in dono ti porto le pietre raccolte Sulla strada di casa”. Ond’ella si scosse, saltò D’improvviso e con un balzo Gridando col pugno colpì La tavola dinnanzi. E la rovesció. E le foglie si sparsero nell’aria d
Prepararsi al peggio. Crisi bancaria mondiale. Possibili scenari. Ritirate i risparmi dalla vostra banca (se ne avete,) e cominciate ad immagazzinare beni di prima necessitá non deperibili. Prendetevi il porto d'armi perchè bisognerà difenderli. Crack bancario, crack sociale, intervista a Marco Saba del Centro Studi Monetari