“Facebook stimola l’individualismo per mantenere un maggior controllo sulla massa. Inoltre stimola una competitività inquietante nell’amicizia: sembra che con gli amici la qualità non conta e la quantità regna”.
Si ciancia, si ride, si scherza su Facebook! E intanto ci spiano! Con una breve ricerca su Internet si scopre:
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2.Con il sistema "Beacon" Facebook segue tutte le attività degli usuari, perfino di quelli che si sono scancellati.
3. In "Condizioni d'uso" http://it-it.facebook.com/terms.php afferma: "Quando lei affigge il Contenuto di Operatore al Luogo, lei autorizza e ci dirige per fare tali thereof di copie come giudichiamo necessario per facilitare l'affiggere ed il magazzino del Contenuto di Operatore sul Luogo. Affiggendo il Contenuto di Operatore a qualunque parte del Luogo, lei concede automaticamente, e lei rappresenta e garantisce che lei ha la destra per concedere, alla Società una licenza irrevocabile, perpetua, non-esclusivo, trasferibile,, completamente pagata, mondiale (con la destra al sublicense) di usare, copiare, pubblicamente eseguire, pubblicamente mostrare, riformattare, tradurre, l'estratto (nell'intero o nella parte) e distribuire tale Contenuto di Operatore per qualunque scopo, commerciale, la pubblicità, o altrimenti, su In connessione col Luogo o il thereof di promozione, preparare i lavori derivati di, o incorpora negli altri lavori, tale Contenuto di Operatore, e concedere ed autorizzare il sublicenses del rinunciare".
4. In Privacy http://it-it.facebook.com/policy.php c'è una perla: “Facebook può anche raccogliere informazioni su di te da altre fonti, come giornali, blog, servizi di messaggistica istantanea e altri utenti su Facebook attraverso le funzionalità del servizio (ad esempio i tag delle foto) per offrirti informazioni più utili e un'esperienza personalizzata. Usando Facebook, acconsenti che i tuoi dati personali siano trasferiti e trattati negli Stati Uniti”.
5. Mark Zuckerberg, il famoso inventore della rete sociale, è un fantoccio. Il deus ex machina del progetto è il capitalista e filosofo futurista di Silicon Valley, Peter Thiel. Grosso speculatore sui fondi azionari ad alto rischio (quelli che hanno rovinato l’America) e fondatore di Paypal, nel 2004 finanziò Facebook appena nato con 500 mila dollari e ora è nel consiglio di amministrazione. Pensatore di destra conservatrice americana (neo-con) e ultraliberista a livello economico. Abbastanza giovane, ma di sicuro ossessionato con la vecchiaia, finanzia
E’ il tipico profilo da “Master of the Universe”. Non ha caso è stato invitato alla riunione Bildeberg 2008. Domanda da un milione di dollari: indovinate a che popolo eletto appartiene?
*Nella foto, "Ascensore per il patibolo" di Luis Malle. Mai lasciare in giro foto compromettenti!