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Roger Keith "Syd" Barrett 01/06/1946 - 07/07/2006


"And what exactly is a dream
and what exactly is a joke".

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Ulisse piange “Perchè piangi?” “Non sto piangendo, sto ricordando” Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia Dalla lettura dell’Odissea, mi è rimasta solo una immagine. Non tanto gli amori, le lotte degli eroi che sfidano il mare, guerreggiano, invocano gli dei, affontano mostri ciclopici e maghe vendicative, invocano gli dei e si salvano, s’innamorano di ninfe e si perdono, cedono al fato e muoiono. Telemaco in cerca di notizie del padre, giunge a Lacedemone alla corte di Menelao. Il re tornato vincitore con Elena di Troia, si trova nel bel mezzo di un banchetto per le nozze del figlio e della figlia.E’ una scena di festa, nella sala più grande e con l’alto soffitto dorato, gli aedi suonano la cetra, gli acrobati volteggiano nella danza. Alla richiesta d’ospitalità di Telemaco, accompagnato da Pisistrato figlio di Nestore, Menelao li invita al banchetto senza chiedere loro i nomi: mangiano bue arrosto e bevono vino. In una pausa del pasto, non appena Telem...
Zuan delle Piatte ha inscenato la sua morte. Raccontaci della maga Che a Cupra deve il suo dono. Raccontaci. Ebbene, ella m’appare, di dentro dell’antro. A lei chiedo il futuro. Per lei sono salito sui monti. Nell’antro ho visto il mondo ergersi bianco, come nella neve. Ho attraversato un ponte stretto Sulle gole infernali: Urla e suppliche salivano a me. Ma il cielo era chiaro e silenzioso E continuai a camminare. I suoi occhi nel buio, E i biondi capelli del nord. Ella sedeva su un trono di marmo. Davanti a sé teneva un tavolo di legno E sul tavolo le foglie. “Silenziosa dea, dea che interrogo per il piacere del cielo. Sono solo e stanco, la salita è stata lunga e ciò che ho visto ha scosso le mie membra. Orsù se ti piace, rispondimi: “Chi sono io?”. Te lo chiedo in ginocchio, E in dono ti porto le pietre raccolte Sulla strada di casa”. Ond’ella si scosse, saltò D’improvviso e con un balzo Gridando col pugno colpì La tavola dinnanzi. E la rovesció. E le foglie si sparsero nell’aria d...
TABÙ E SIGNORAGGIO: per chi lavoriamo? Tabù è parola utilizzata dai polinesiani animisti per indicare ciò che non può essere nemmeno nominato. E’ una “interdizione di carattere magico-religiosa verso persona, cosa o situazione considerata sacra”. All’antropologo Levi Strauss piacque il termine e lo introdusse nel vocabolario occidentale. Il tabù è un limite che una società si impone (o a cui viene imposto) per poter mantenere un certo grado di stabilità e poter durare a lungo. Oggi molti tabù sono stati sfatati, rimossi. Per fare un esempio, se una volta non si parlava del sesso in generale per pudore o per paura, oggi si parla e si mostra liberamente omosessualità, travestitismo, sadomasochismo, tradimenti, orgie, scambismo, ecc. Diciamo che ormai, sempre rimanendo in questo ambito, gli unici tabù non ancora superati rimangono pedofilia, gerontofilia, zoofilia, necrofilia e incesto. Ad ogni modo, a breve termine, diciamo nell’arco di cinquant’anni, saranno rimossi anche ques...