Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2009
A quel tempo viaggiavo in ambulanza, e gli spostamenti mattutini erano scoperte di una Barcellona mai vista, priva d’impegni e di corse nell’ora di punta. Era la scoperta di andare in gita Senza il pericolo che il bullo Della classe ti gettasse il libro Fuori dal finestrino. E incrociavo vecchie donne Con l’anca rotta Obese e lamentose Con appresso il marito che passeggiava nei corridoi dell’ospedale con passo esperto, di chi ha rinunciato alla partita al bar per seguire la moglie tiranna: m’indicava quando la macchina del caffé non dava resto. Sembrava un cane triste Ma fedele e paziente, In cuor suo sapeva che per la moglie la riabilitazione era una scusa le sue gambe era apposto (da un anno ormai era in terapia) Per parlare con l’infermiera di sempre Scambiare opinioni, sentirsi importante. Ed io alzavo un chilo Con Propellerheads nelle orecchie, E quando avevo bisogno di cedere Cambiavo a Gotham Project, Tango divino fra i neon in sala riabilitazione. E tornando a casa, la sorpresa