Il perfezionista

Reverendo Tori Spelling In tutta la mia vita sono sempre andato contro il sentire comune. All’inizio degli anni ’90 la serie americana di maggior successo era “Beverly Hills 90210” . I tre ruoli femminili principali erano impersonati da Brenda, brunetta pepata, Kelly, bionda longilinea e raffinata, e Donna, biondina scialba dal viso equino e dagli occhi ipertiroidei. Quest’ultima si era conquistata un posto in prima fila nella serie perchè figlia del direttore esecutivo Aaron Spelling, deus ex machina della serie. Sui meriti artistici di Tori Spelling meglio sorvolare. Eppure nella collezione di icone della triade di dee, io mi ostinavo a collezionare figurine di Donna, quasi fosse una battaglia personale. Dato che tutti gli adolescenti avevano il diario pieno di Kelly e Brenda, mi attanagliava un’esigenza di originalità al limite del patologico. L’alternativa non era facile da accettare. Trovai così delle figurine di Donna con pettinatura e trucco che le abbellivano i tr