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Visualizzazione dei post da aprile, 2007
Leonhearth Messi La prima volta che mi accorsi di Leonel Andre Messi fu nello schermo televisivo in un baretto sotto casa a Sants. In una amichevole agostana il Barcelona affrontava l’ultima Juve di Capello e di Moggi. Andai con la mia ragazza, come juventino solitario per tutta la partita cercai di trattenere le emozioni, eludendo le occhiatacce dei catalani che mi circondavano. La partita in se non fu un granchè. Un 2-2 abbastanza scialbo, con doppia rimonta della Juve su rigore. Eppure qualcosa illuminò quell’anonima partita. Cannavaro uscì con i giramenti di testa. Un giovane argentino di nome Lionel Messi, dal baricentro basso, la corsa rapida e la finta micidale, l’aveva letteralmente messo a giro. Da buon juventino fativicavo ad ammettere la superiorità. Lo rividi qulache tempo dopo un sabato sera seduto con un paio d’amici ad un tavolo de “ La Fira ”, una discoteca barcellonese piena di contraddizioni: splendido ambiente da circo Barnum, allestimento dal fascino retrò,